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Il Castello di Carlo V costituisce uno dei più importanti esempi di architettura militare aragonese in Puglia e connota da sempre, con la sua mole imponente e con il circuito delle mura lungo il cui tracciato si innesta, il paesaggio urbano della città di Lecce. In realtà gli interventi promossi dall'imperatore ed eseguiti tra il 1539 e il 1549 riguardarono alcune ristrutturazioni interne e la realizzazione di nuovi bastioni necessari ad aggiornare i sistemi di difesa all'uso delle armi da fuoco, ormai pienamente diffuso nel XVI secolo. Il Castello è in realtà molto più antico e le indagini archeologiche che da un decennio sono svolte dall'Università del Salento in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici confermano che il complesso monumentale è il risultato ultimo di una articolata successione di fasi costruttive a partire almeno dalla metà del XIII secolo. E così dagli scavi effettuati nella torre di sud-est ("Torre Mozza"), nella cappella di S. Barbara e nel cortile interno stanno emergendo contesti e testimonianze riferibili con certezza ad epoca sveva e angioina che, confrontati con la ricca documentazione d'archivio...